1980-2007 Cronologia giornali
GLI ANNI ’80, GLI ANNI ’90, I GIORNI NOSTRI
Le Brigate Rosse uccidono a Milano Walter Tobagi, inviato del Corriere della Sera e presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti.
Debutta sugli schermi televisivi il network Canale 5 di proprietà dell’imprenditore immobiliare Silvio Berlusconi, che aveva già dato prova delle sue abilità nel campo delle telecomunicazioni con l’esperienza di Telemilano e con l’acquisto dei diritti su uno stock di oltre 300 film.
Nasce Italia 1, network di proprietà dell’editore Rusconi.
La crescita del settore televisivo avviene in maniera selvaggia: negli ultimi mesi del 1980 si contano 972 emittenti private.
Debuttano Rete 4, fondata dal Gruppo Mondadori e da alcuni imprenditori minori, e nasce Euro Tv dell’imprenditore Callisto Tanzi.
Viene emanata la Legge 416 in materia di editoria, suddivisa in due Titoli: “Disciplina delle imprese editrici di quotidiani e di periodici” e “Provvidenze per l’editoria”. In seguito a una serie di interventi legislativi, il testo valido della Legge 416 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 28 marzo 1985.
Silvio Berlusconi acquista Italia 1 e Rete 4. Si afferma un oligopolio privato in grado di contrastare le trasmissioni Rai.
Nasce il Gruppo Rcs Editori, capogruppo di una serie di importanti società tra cui Rcs quotidiani, Rcs periodici, Rcs pubblicità. Sotto il controllo del nuovo gruppo entrano anche i marchi Bompiani, Fabbri Editori, Sonzogno e Sansoni.
Repubblica realizza uno storico primato di vendite (515 mila copie), spodestando il Corriere della Sera (487 mila copie), dal 1904 il quotidiano più venduto in Italia. Il terzo quotidiano più venduto è La Stampa con 405 mila copie.
Esce a Milano Italia Oggi (1986 ?), quotidiano economico diretto da Marco Borsa.
Il Corriere della Sera lancia il magazine settimanale Sette. Repubblica risponde una settimana dopo con Il Venerdì (1987 ?).
Con la Legge 225 viene sancita l’esistenza di un duopolio televisivo pubblico-privato tra reti Rai e tra reti Fininvest.
La Mondadori viene spartita tra Berlusconi e De Benedetti: al primo vanno le produzioni di libri e periodici, gli stabilimenti e le altre società mondadoriane; al secondo restano Repubblica, l’Espresso e la catena di quotidiani locali raggruppati nella Finegil.
Dopo quasi vent’anni Indro Montanelli lascia Il Giornale, la cui direzione viene assunta da Vittorio Feltri, e torna a scrivere per il Corriere.
Una grave crisi investe il settore della stampa e la vendita media dei quotidiani si riduce di oltre 400 mila copie rispetto al quadriennio precedente. Il deficit del Gruppo Rcs fa una vittima illustre, L’Europeo, che chiude dopo cinquant’anni di attività.
Alla direzione de La Repubblica Ezio Mauro succede a Eugenio Scalfari.
Viene lanciata l’edizione online del quotidiano La Repubblica, Repubblica.it, che in pochi mesi si afferma come principale sito d’informazione italiano con oltre 10 milioni e 600 mila utenti.
Inizia la diffusione su larga scala di Internet. L’ingresso nell’era digitale comporta inoltre l’avvento di altri media nuovi (Tv interattiva, pay-per-view), il cui sviluppo avrà una potente influenza sul settore delle news e dell’informazione.
Il Corriere della Sera riconsolida il suo primato nelle vendite, seguito da Repubblica e La Stampa.
Inizia la diffusione dei quotidiani on-line e della free press.
In occasione dei 125 anni del Corriere della Sera viene fondata la Fondazione Corriere della Sera, allo scopo di gestire e offrire al pubblico l’archivio storico del giornale e di promuovere iniziative culturali.
In Afghanistan viene ferita a morte la giornalista del Corriere della Sera Maria Grazia Cutuli.
Il giornalista freelance Enzo Baldoni viene rapito e successivamente ucciso in Iraq dall’organizzazione fondamentalista musulmana delle Armate islamiche.
La giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena viene rapita dall’organizzazione della Jihad islamica mentre si trova a Baghdad per realizzare alcuni reportage per il suo giornale. Verrà liberata dai servizi segreti italiani dopo un mese di prigionia.
Il quotidiano Repubblica si rinnova dal punto di vista grafico e dell’impaginazione: nasce una nuova sezione del giornale, R2, contenente approfondimenti e inchieste sui principali temi d’attualità.