Italia 1950: gli emigranti e i “fuorilegge” siamo noi
Dal 1946 al 1957 i movimenti migratori italiani verso l’Europa settentrionale si diressero in particolare in Francia, Svizzera e Belgio. La Francia fu la meta più ambita (381.000). In quegli anni, prima del miracolo economico, l’Italia settentrionale esercitava un’attrazione limitata. Pietro Germi ne Il cammino della speranza narra l'”odissea” di zolfatari siciliani alla ricerca di un lavoro fuori dal loro paese.
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