Corto Maltese, il lato “C”

201110181012541carboniA settembre del 2009, Umberto Eco pubblicò Vertigine della lista, un libro in apparenza “strano”. In realtà, era uno di quei suoi coinvolgenti saggi capaci di aprire prospettive nuove su argomenti di cui magari siamo a conoscenza, senza attribuire loro particolare valore, e che invece risultano in qualche modo rivelatori se ci si lascia guidare dall’occhio indagatore di un acuto semiologo. In quel caso, il nostro celebre scrittore indagava, suffragando le sue argomentazioni con una doviziosa documentazione illustrativa, sulle “liste” esistenti nei vari campi artistici – dalla letteratura alla pittura e così via – riscontrando che ne esistono talmente tante da provocare una sensazione di vertigine. È quasi quanto si constata di fronte a un volume uscito lo scorso settembre 2011, intitolato Hugo Pratt – Tuttifumetti, sottotitolo: dalla straordinaria collezione di Fabio Baudino. E che, come si inferisce già dal titolo, è uno sterminato elenco di immagini, cioè di tutto quanto possa essere ricondotto al mondo creativo di Pratt. Si tratta dell’autore che chiunque associa automaticamente a un personaggio qual è Corto Maltese (nato a fumetti, ma poi dilagato in varie direzioni), diventato sotto tanti aspetti un’icona di riferimento della società, non solo italiana ma anche europea. Nonostante questa singola, celebre creatura, Pratt ha inventato altri personaggi e ha seguito anche altri percorsi – dei quali questo libro cerca di dare una relazione il più completa possibile – ma è senz’altro da e con Corto Maltese che tutto è nato. E questo è in parte ciò che appassionatamente ne consegue.

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