Londra, 11 dicembre 1936
“Ho trovato impossibile reggere il peso delle responsabilità di sovrano
senza l’aiuto e il supporto della donna che amo.”
Re Edoardo VIII
Piangono tutte le inglesi, nobili e popolane, sentendo l’annuncio da radio gracchianti. Piangono per l’affascinante principe, per la monarchia, per l’uomo che aveva conquistato tutti con il suo charme. Piango disperatamente anche io, sul divano di questa villa dove mi nascondo, in Francia. Di gioia, visto che io sono Wallis Simpson, la americana divorziata per cui ha rinunciato al trono? Di orgoglio? Niente affatto. Piango per rabbia, frustrazione, paura.
La voce del mio David, per tutti nel mondo re Edoardo, arriva incredibilmente calma e toccante malgrado la distanza.
Io, la donna che lui ama, ma che tutta l’Inghilterra odia, non sono calma per niente. Mi ci vuole un po’ prima di riprendermi, di poter salire le scale per ritirarmi nella mia stanza della casa dei miei soli amici, dove vivo da prigioniera. Oggi, lo so perfettamente, sarà l’ultima volta in cui potrò mostrare la mia debolezza. Per il resto della mia vita il mio dovere sarà quello di apparire sempre e solo felice, a ogni costo e in ogni momento. Sono la protagonista di una grande storia d’amore. “La” grande storia d’amore del secolo. Una delle più grandi della Storia.
di Elena Mora
Con le toccanti parole recitate alla radio, scritte in realtà con l’aiuto dell’amico Winston Churchill, re Edoardo VIII lasciava la corona al fratello, che sarebbe diventato il grande re Giorgio VI e, di fatto, alla nipote Elisabetta, destinata a infrangere tutti i record di permanenza sul trono e diventare “La” regina. In un battito di ali, o quantomeno del battito del cuore di un re, è cambiata di netto la storia del regno e, probabilmente, quella della intera Europa. Perché ora molti studiosi sostengono che in ogni piazza di ogni città inglese dovrebbe essere posizionata una statua in onore di Wallis Simpson, la divorziata americana che, portando via dal regno il suo David, come veniva chiamato Edoardo VIII in famiglia, ha evitato che sul trono inglese sedesse un uomo fragile, nevrotico, con aperte simpatie per Hitler e il regime nazista.
E da sempre tutti si interrogano su come una donna non giovane, non bella, anche se di sicura personalità, fosse riuscita a fare innamorare di sé il principe di Galles, lo scapolo più ambito di Inghilterra tanto da fargli lasciare patria, cariche, famiglia. E fare di lui, e di se stessa, due patetici esuli in una vita di grande ricchezza, pompa e solitudine. E restare, per decenni, la donna più odiata di Inghilterra: unica carica che, fino alla morte le è stata attribuita dalla regina madre Elisabetta, convinta che fosse stato il carico di fatica e tensione ad uccidere prematuramente il marito Giorgio VI, che a dire il vero ci aveva messo del suo fumando 5 pacchetti di sigarette al giorno.
Così come era convinta, a ragione, del fatto che Wallis aveva distrutto il rapporto fra i due fratelli e in sostanza, quello di Edoardo VIII con la intera famiglia.
LONDRA, 8 SETTEMBRE 2022
Re Carlo III sale al trono con accanto a sé la sua regina, la divorziata Camilla,
da lui definita “l’unica cosa non negoziabile della mia vita”.
La storia fa buffe capriole, e 7 decenni e diversi scandali dopo, è il pronipote di Edoardo VIII, Carlo, a salire sul trono alla morte della madre: ma accanto a lui c’è Camilla, la sua regina, il suo amore di sempre, “l’unica cosa non negoziabile della mia vita”, come aveva dichiarato da principe di Galles. Una donna non bella in senso convenzionale, non giovane ne’ interessata a sembrarlo, innamorata di lui da quando erano ragazzi, ma passata attraverso un matrimonio fallito e sopravvissuta a decenni in cui è stata la donna più odiata di Inghilterra.
Una donna capace di tenere a bada le sue intemperanze, i suoi sbalzi d’umore, di tollerare le sue manie, tanto da essersi guadagnata nei decenni la stima della suocera e appannare la memoria della prima moglie e principessa del Galles, Diana. Discreta quanto Diana era estroversa, Camilla è silenziosa quanto Diana era prodiga di sussurri e grida con biografi e giornalisti, sempre attenta a non rubare la scena al suo fragile consorte quanto Diana amava essere la primadonna, vedere la sua foto in prima pagina.
Nello stesso tempo una americana divorziata, Meghan Markle, è riuscita con il suo amore a convincere un principe, figlio del re, a rinunciare a tutto, titoli, cariche, famiglia, per amore: e a iniziare con lei negli Stati Uniti una vita da esuli ricchi e soli, portandolo a rompere con padre e fratello. Una sorte molto simile a quella del suo pro-prozio, sette decenni prima. Quando si dice l’ironia della Storia…
Wallis Simpson. Una sola debolezza, di Elena Mora, 2021, Morellini (17,90 euro)
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