Tex, quel giovanotto di sessant’anni

20091282361511Efficace excursus nella creazione e nelle vicende di un “precursore”dei tempi, Tex Willer.

 

Gianni Brunoro

Settembre 2008: Tex Willer compie sessant’anni ed è ormai un giudizio praticamente unanime che si tratti di un personaggio dalla vitalità inaspettata. Un fatto che invece non può sorprendere, se lo si analizza nelle sue componenti.
Molti dei lettori di oggi sono troppo giovani per conoscere film come L’amante indiana (1950) o Sentieri selvaggi (1956) oppure La tortura della freccia (1957). Titoli di opere che suscitarono l’apprezzamento della critica ma anche – specie il primo – un vago stupore, perché rovesciava l’antica filosofia del film western, per cui il «viso pallido» era il Buono e significava il Bene, mentre il «muso rosso» corrispondeva al Cattivo e rappresentava il Male. Che comportava poi come corollario l’ironica espressione “l’unico indiano buono è l’indiano morto”. Invece nei film citati (c […]

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